Page 145 - Il Corano in Italiano

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59 Quelle città le facemmo perire quando [i loro abitanti] furono ingiusti; per ognuna avevamo stabilito un termine per la
loro distruzione.
60 [Ricorda] quando Mosè disse al suo garzone : «Non avrò pace finché non avrò raggiunto la confluenza dei due mari ,
dovessi anche camminare per degli anni! ».
61 Quando poi giunsero alla confluenza, dimenticarono il loro pesce che, miracolosamente, riprese la sua via nel mare.
62 Quando poi furono andati oltre, disse al suo garzone: « Tira fuori il nostro pranzo, ché ci siamo affaticati in questo
nostro viaggio!».
63 Rispose: « Vedi un po' [cos'è accaduto], quando ci siamo rifugiati vicino alla roccia, ho dimenticato il pesce - solo
Satana mi ha fatto scordare di dirtelo - e miracolosamente ha ripreso la sua via nel mare.
64 Disse [Mosè]: « Questo è quello che cercavamo». Poi entrambi ritornarono sui loro passi.
65 Incontrarono uno dei Nostri schiavi , al quale avevamo concesso misericordia da parte Nostra e al quale avevamo
insegnato una scienza da Noi proveniente.
66 Chiese [Mosè]: « Posso seguirti per imparare quello che ti è stato insegnato [a proposito] della retta via?». 67 Rispose:
« Non potrai essere paziente con me.
68 Come potresti resistere dinnanzi a fatiche che non potrai comprendere?».
69 Disse [Mosè]: « Se Allah vuole sarò paziente e non disobbedirò ai tuoi ordini»;
70 [e l'altro] ribadì: « Se vuoi seguirmi, non dovrai interrogarmi su alcunché prima che io te ne parli».
71 Partirono entrambi e, dopo essere saliti su una nave, quello vi produsse una falla. Chiese [Mosè]: « Hai prodotto la
falla per far annegare tutti quanti? Hai certo commesso qualcosa di atroce!».
72 Rispose: « Non ti avevo detto che non avresti avuto pazienza insieme con me?».
73 Disse: « Non essere in collera per la mia dimenticanza e non impormi una prova troppo difficile».
74 Continuarono insieme e incontrarono un giovanetto che [quello] uccise. Insorse [Mosè]: « Hai ucciso un incolpevole,
senza ragione di giustizia? Hai certo commesso un'azione orribile».
75 Rispose: « Non ti avevo detto che non avresti avuto pazienza insieme con me?».
76 Disse [Mosè]: « Se dopo di ciò ancora ti interrogherò, non mi tenere più insieme con te. Ti prego di scusarmi. »
77 Continuarono insieme e giunsero nei pressi di un abitato. Chiesero da mangiare agli abitanti, ma costoro rifiutarono
l'ospitalità. S'imbatterono poi in un muro che minacciava di crollare e [quello] lo raddrizzò. Disse [Mosè]: «Potresti ben
chiedere un salario per quello che hai fatto».
78 Disse: « Questa è la separazione. Ti spiegherò il significato di ciò che non hai potuto sopportare con pazienza.
79 Per quel che riguarda la nave, apparteneva a povera gente che lavorava sul mare. L'ho danneggiata perché li
inseguiva un tiranno che l'avrebbe presa con la forza.
80 Il giovane aveva padre e madre credenti, abbiamo voluto impedire che imponesse loro ribellione e miscredenza
81 e abbiamo voluto che il loro Signore desse loro in cambio [un figlio] più puro e più degno di affetto.
82 Il muro apparteneva a due orfani della città e alla sua base c'era un tesoro che apparteneva loro. Il loro padre era
uomo virtuoso e e il tuo Signore volle che raggiungessero la loro età adulta e disseppellissero il loro tesoro; segno questo
della misericordia del tuo Signore. Io non l'ho fatto di mia iniziativa. Ecco quello che non hai potuto sopportare con
pazienza.
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