Page 2 - Il Corano in Italiano

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Sura I
Al-Fâtiha
(L'Aprente)
1
Pre-Hegira
*
, n. 5 , di 7 versetti
1
In nome di Allah , il Compassionevole, il Misericordioso
2
.
2 La lode [appartiene] ad Allah
3
, Signore dei mondi
4
,
3 il Compassionevole, il Misericordioso,
4 Re del Giorno del Giudizio
5
.
5 Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto
6
.
6 Guidaci sulla retta via
7
,
7 la via di coloro che hai colmato di grazia
8
, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira , né degli sviati.
Nella recitazione liturgica si aggiunge : "Amin".
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1
-Secondo la grande maggioranza dei commentatori questa sura, fu rivelata alla Mecca . Essa è nota anche come "as-sab'u-l-mathâni"
( i sette ripetuti) con riferimento ai suoi sette versetti la recitazione dei quali è obbligatoria nell'assolvimento dell'adorazione rituale(
vedi Appendice 1).
La Fâtiha è l'invocazione ad Allah (gloria a Lui l'Altissimo) più nota e sentita. Recitando la prima parte di essa (vv.1-5) il devoto
testimonia la sua fede nell'Unità di Allah (tawhid) qualificandoLo con i Suoi attributi più belli, riconosce la Sua assoluta autorità su
questo mondo e sull'Altro, Lo identifica come l'Unico destinatario dell'adorazione e della richiesta di aiuto. Nella seconda parte (vv. 6-
7) il musulmano rivolge un accorato appello al suo Signore (gloria a Lui l'Altissimo) affinché lo guidi sulla retta via e lo allontani
dalla Sua disapprovazione e da ogni smarrimento.
Abû Hurayra (che Allah sia soddisfatto di lui ) riferì che l'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse : "Allah, Benedetto e
Altissimo ha detto:" Ho diviso la Fatiha in due parti uguali tra Me e il Mio servo, la prima parte Mi appartiene, la seconda è la sua e
gli concederò quello che Mi chiede". Recitate la Fatiha - proseguì l'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui). Quando il servo
dice:" La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi" Allah dice: "il Mio servo Mi ha lodato !"; quando il servo dice :"il
Compassionevole, il Misericordioso", Allah dice: " il Mio servo Mi esalta". Quando il servo dice: "Re del Giorno del Giudizio", Allah
dice: "il Mio servo Mi rende gloria". Quando recita :" Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto", Allah dice : "questo versetto è tra Me
e il Mio servo, gli concederò quello che chiede" . Quando conclude con: "Guidaci sulla retta via la via di coloro che hai colmato dei
Tuoi doni , non di quelli che sono incorsi nella Tua ira, né degli sviati ", Allah dice: "queste parole appartengono al Mio servo e gli
concederò quello che chiede". (Hadith qudsî , plur. "al_ahâdîth al_qudûsiyya" lett. discorso santo. Rivelazioni che Allah (gloria a Lui
l'Altissimo) ha dato al Suo Inviato (pace e benedizioni su di lui) senza ordinargli di includerle nel Corano. Questo hadith è riferito
dagli Imam Muslim, Tirmîdhî, Abû Dâwud, Ibn Mâja, An Nasâ'î e Mâlik).
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Tradizionalmente vengono distinte le rivelazioni fatte prima dell'Egira del Profeta (pace e benedizioni su di lui) durante la sua
permanenza alla Mecca, dalle rivelazioni fatte dopo l'Egira nel periodo detto medinese. All'inizio di ogni sura daremo questa
indicazione storica: "pre-Heg." o "post-Heg." seguita da un numero che indicherà l'ordine cronologico accettato dai musulmani.
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- Questa formula si chiama Basmala e si trova all'inzio di tutte le sure del Corano eccetto la sura IX. Essa ha una funzione
sacralizzante e, al contempo, costituisce un'invocazione ad Allah (gloria a Lui l'Altissimo) affinché accetti l'azione che segue .
Tabari
cita una tradizione riferita da Ibn 'Abbâs (che Allah sia soddisfatto di lui) secondo la quale le prime parole che Gabriele (pace su di
lui) rivolse a Muhammad (pace e benedizioni su di lui) furono : "Di: mi rifugio in Allah, l'Audiente il Sapiente, contro Satana il
lapidato. Di: b-smi'Llâhi 'ar-Rahmâni, 'ar-Rahîm".
La Basmala è composta di due parti, la menzione del Nome divino "bi-smi' llâhi" ( in nome di Allah) seguita da due delle qualità o
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