Page 246 - Il Corano in Italiano

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32 Questa è l'ospitalità del Perdonatore, del Misericordioso».
33 Chi mai proferisce parola migliore di colui che invita ad Allah, e compie il bene e dice: « Sì, io sono uno dei Musulmani
»?
34 Non sono certo uguali la cattiva [azione] e quella buona. Respingi quella con qualcosa che sia migliore : colui dal
quale ti divideva l'inimicizia,
diventerà un amico affettuoso.
35 Ma ricevono questa [facoltà] solo coloro che pazientemente perseverano; ciò accade solo a chi già possiede un dono
immenso .
36 E se mai Satana ti tentasse, rifugiati in Allah.
In verità Egli tutto ascolta e conosce.
37 La notte e il giorno, il sole e la luna sono fra i Suoi segni: non prosternatevi davanti al sole o davanti alla luna, ma
prosternatevi davanti ad Allah che li ha creati, se è Lui che adorate .
38 Se si mostrano protervi, [sappiano che] quelli che sono presso il Tuo Signore Lo glorificano notte e giorno, senza mai
stancarsi .
39 Fa parte dei Suoi segni la terra che vedi come affranta . Poi, quando
facciamo scendere l'acqua, palpita e rigonfia. In
verità Colui che le ridà la vita è Colui che ridarà la vita ai morti. In verità Egli è l'Onnipotente.
40 Non ci sono ignoti coloro che travisano i Nostri segni! Colui che sarà precipitato nel Fuoco avrà forse sorte migliore di
chi giungerà con sicurezza al Giorno della Resurrezione? Fate pure quel che volete, Egli ben osserva quello che fate.
41 In verità essi non credono al Monito che giunse loro, eppure questo è davvero un Libro venerato ,
42 non lo tange la falsità in niuna delle sue parti.
E' una rivelazione da parte di un Saggio, Degno di lode.
43 Non ti sarà detto altro che quel che fu detto ai messaggeri che ti
precedettero.
In verità il tuo Signore è il Padrone del
perdono, il Padrone del castigo
doloroso.
44 Se ne avessimo fatto un Corano in una lingua straniera, avrebbero detto:
«Perché non sono stati espressi
chiaramente i suoi versetti?
Un [messaggio in un] idioma straniero ad un [Messaggero] arabo?».
Di': « Esso è guida e panacea per coloro che credono». Coloro che invece non credono, sono colpiti da sordità e
accecamento, [ed è come se fossero] chiamati da un luogo remoto.
45 Già demmo a Mosè il Libro su cui polemizzarono. Se non fosse per una precedente Parola del tuo Signore, sarebbe
già stato deciso tra di loro; sono invece immersi nel dubbio [a proposito del Corano] .
46 Chi fa il bene lo fa a suo vantaggio, e chi fa il male lo fa a suo danno.
Il tuo Signore non è ingiusto con i Suoi servi.
47 [Appartiene] a Lui la scienza dell'Ora e non c'è frutto che esca dal suo
involucro o femmina gestante o partoriente di
cui non abbia conoscenza. Nel Giorno in cui li convocherà [dirà]: « Dove sono coloro che Mi
associavate?»;
risponderanno: «Ti informiamo che tra noi non c'è nessuno che lo testimoni » .
48 E coloro che invocavano si saranno allontanati da loro ed essi si renderanno conto di non aver nessuna via di
scampo
49 L'uomo non si stanca mai di invocare il bene. Quando poi lo coglie la
sventura, si dispera, affranto.
50 Se gli facciamo gustare una misericordia da parte nostra dopo che lo ha
toccato l'avversità, certamente dice: «
Questo mi era dovuto; non credo che sorgerà l'Ora e se mai fossi ricondotto al mio Signore, avrò presso di Lui la migliore
delle ricompense ». Allora informeremo i miscredenti di quello che avranno commesso e faremo gustare loro un penoso
tormento.
51 Quando colmiamo di favore l'uomo, egli si sottrae e si allontana.
Quando invece lo colpisce una sventura, allora
invoca a lungo.
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