Page 3 - Il Corano in Italiano

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attributi con i quali Allah Stesso (gloria a Lui l'Altissimo) ha voluto che Lo identificassero i Suoi servi :" ar-Rahmân, ar-Rahîm" (il
Compassionevole , il Misericordioso). Pronunciando la prima parte della Basmala il musulmano dice "comincio la lettura nominando
Allah". Prosegue poi nominando i due aggettivi "Rahmân" e " Rahîm", che derivano dallo stesso verbo che significa fare misericordia.
Ci sono molti pareri a proposito della differenza tra questi due Nomi e interi saggi sono stati scritti in proposito. Come accade sempre
di fronte alla Grandezza dell'Altissimo (gloria a Lui) la scienza e la conoscenza umana non sono mai esaustive. Dovendo comunque
proporre una traduzione, abbiamo accettato l'opinione di chi ritiene che "ar-Rahmân " indichi la caratteristica divina di aver
compassione per il creato (e abbiamo tradotto con "il Compassionevole") moto che genera la misericordia per il creato stesso (e
abbiamo reso "ar-Rahîm" con "il Misericordioso").
Preghiamo Allah (gloria a Lui l'Altissimo) che voglia usarci di queste Sue eccelse qualità, perdoni la nostra inadeguatezza ed accetti il
nostro sforzo. Amin.
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- "La lode [appartiene] ad Allah": Disse l'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) :"Non c'è niente che Allah ami più che la
lode a Lui, per questo si è lodato da Se stesso dicendo "al-hamdu li-Llâh". La formula di cui si serve Allah (gloria a Lui l'Altissimo)
significa "tutte le lodi appartengono ad Allah", Egli è l'Unico degno di essere lodato.
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- " Signore dei Mondi " . Il plurale cui si applica la Signoria divina ha dato impulso a molte interpretazioni. Secondo Ibn 'Abbas si
tratta del mondo dei jinn e di quello degli uomini. Altri parlano di mondi angelici e mondi terreni, altri ancora ne traggono spunto per
ipotizzare l'esistenza di altri mondi abitati al di là delle nostre attuali conoscenze.
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- Re del Giorno del Giudizio": il Giudizio finale di tutti gli uomini, successivo alla loro resurrezione, è uno dei fondamenti della
dottrina islamica. In quel Giorno ognuno sarà retribuito per la sua vita terrena ( altra traduzione: il Giorno della Retribuzione).
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-"Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto": l'adorazione spetta ad Allah (gloria a Lui l'Altissimo) e solo a Lui, e alla stessa maniera
la richiesta di aiuto deve essere rivolta a Lui solo.
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-"Guidaci sulla retta via": dopo la lode, il riconoscimento della Sua Signoria sui mondi e sul Giudizio e la dichiarazione di massima
sudditanza che si concretizza nell'adorazione e nella rinuncia a qualsiasi altro patrono che Allah stesso, l'uomo chiede al Suo Signore
(gloria a Lui l'Altissimo) che gli conceda una guida sulla retta via, un sistema dottrinario, spirituale e legale che lo conduca attraverso
questa prova terrena fino al premio dell'Altra Vita.
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- In questo ultimo versetto è contenuta l'affermazione che già prima della rivelazione del Corano la misericordia dell'Altisimo era
operante tra gli uomini, producendo comportamenti fortemente illuminati dalla fede e guidati dal timor di Allah (gloria a Lui
l'Altissimo). Secondo un commento di Ibn 'Abbas (che Allah sia soddisfatto di lui) " coloro che hai colmato dei Tuoi doni" sono i
Sinceri (
siddiqûn
), quelli che hanno avuto il martirio testimoniando la fede (
shuhadâ
) i Devoti (
salîhûn
).
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