Page 107 - Le Storie Dei Profeti

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più di mille anni contribuì a trasformare la piana desertica in una verde terra piena di
giardini e orti.
La regina Belkis possedeva uno degli eserciti più potenti di questi tempi, perciò i suoi
consiglieri si sentirono sfidati da un re che il suo potere era per loro del tutto
sconosciuto. Allora dissero alla regina: “Noi siamo portatori della conoscenza e della
sapienza, possediamo grande forza e grande coraggio, ma a te spetta ogni decisione.
Decidi e noi tutti obbediremo alla tua volontà”.
Belkis era molto più saggia dei suoi consiglieri, pensò a lungo nel contenuto della
lettera di Salomone. Il potere di Salomone potrebbe essere superiore al suo, al punto
di invadere il suo regno e sconfiggere il suo esercito, e lei non poteva mettere a
rischio la prosperità del suo popolo. E così decise di rivolgersi alle vie diplomatiche.
Disse a suoi consiglieri: “Salomone, se non obbedirò al suo invito, entrerà nella
nostra città, saccheggiandola e rendendoci tutti schiavi. Per ora, mi limiterò ad
inviargli un dono, restando in attesa di vedere ciò che i miei messaggeri porteranno
da parte sua. Se è un Profeta non accetterà il regalo e sarà soddisfatto di noi solo se lo
seguiremo nella sua religione, se è invece un re accetterà il regalo e poi la smetterà”.
Si concluse così la riflessione della regina con la saggia decisione di inviare a
Salomone uno splendido regalo per metterlo alla prova.
I messaggeri, con il dono della regina (che era un dono degno di un solito grande re),
giunsero da Salomone. Rimasero affascinati, si resero conto che tutta la ricchezza, e il
progresso del loro regno,e il dono che portano sembrano nulla nei confronti di quello
che possedeva Salomone nel suo immenso regno.
Salomone guardò il loro dono indignato e disse: “Le ricchezze terrene non
rappresentano certo una risposta alla mia lettera. Volete forse lusingarmi con questo?
Sono un Messaggero di Dio che il suo unico desiderio è portare la gente sulla retta
via, e di certo non ho bisogno delle vostre ricchezza, ciò che Allah mi ha concesso è
meglio. Ritornate dalla vostra regina, e ditele se non venite da me credenti musulmani
marceremo contro di voi con le nostre truppe alle quali non potrete resistere. Vi
scacceremo dalle vostre terre, umiliati e miserabili”.
Davanti a queste gravi minacce i messaggeri supplicarono Salomone di aspettare
finche la loro regina viene a incontrarlo in una missione di pace.
I messaggeri tornarono da Belkis e le raccontarono tutto descrivendo il magnifico
regno di Salomone e il suo esercito invincibile. Così la regina si preparò e partì
dirigendo verso il regno di Salomone in Palestina.