Page 119 - Le Storie Dei Profeti

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Il miracolo della risurrezione di Esdra colpì tanto il popolo Israelita al tal punto che
dopo la sua morte lo nominarono “figlio di Dio”, e venne considerato come un
secondo Mosè, degno anch’egli di ricevere la Torah,e paragonando tra Mosè e Esdra
dissero: “Mosè ci portò la Bibbia scritta in un libro mentre Esdra ci la portò senza
libro”.
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Per due secoli Gerusalemme fu una piccola provincia dell’Impero Persiano. Il
dominio persiano ebbe termine nel 333 a.C. quando Gerusalemme cadde sotto i
comandi di Alessandro Magno. Alla sua morte i suoi generali si divisero tra di
loro il suo impero, e Gerusalemme insieme all’Egitto caddero nelle mani dei
Tolomei greci. Per i governanti Tolomaici Gerusalemme era una lontana
colonia, pagando l’annuale tassa gli Ebrei venivano abbandonati al loro
destino.
-Nel 198 a.C. vennero i Seleucidi (Persiani) che tolsero ai Tolomei il controllo di
Gerusalemme. Proibirono agli Ebrei di praticare la loro religione cercando di
imporre la loro religione pagana. In reazione a questo sorse un vasto movimento
di rivolta guidata dai re ebrei che portò un certo numero di vittorie sull’esercito
Seleucide.
Nel 142 a.C., in seguito a ulteriori vittorie, i Seleucidi restituirono l’autonomia
politica e religiosa agli Ebrei.
Nel 129 a.C. cadde il regno Seleucide e il popolo ebraico raggiunse l’indipendenza
totale e si consolidò sotto un governo ebraico, e la vita ebraica prosperò per circa
80 anni.
Nel 63 a.C. arrivarono a Gerusalemme i Romani, e gli Ebrei non accettarono di buon
grado il nuovo regime, gli anni seguenti videro frequenti rivolte.
La maggior parte delle rivolte furono schiacciate dopo molti spargimenti di sangue e
dopo che la maggior parte dei leader ebrei furono catturati e bruciati vivi o
crocifissi.