Page 153 - Le Storie Dei Profeti

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trasformato in salvatore, un Gesù che predica amore, pace, perdono, non violenza, e
che contraddice in alcune caratteristiche il pensiero ebraico messianista.
Ma Paolo fu solo l'iniziatore di questo processo di divinizzazione. Sarà poi compito
dei Padri dalla Chiesa, e soprattutto dell'imperatore Costantino, nel Concilio di Nicea
del 325.
Ormai la divisione tra i due Cristianesimi: quello giudaico e quello paolino, era totale
e rappresentava lo scontro tra due opposte concezioni: quella dei cristiano-giudei,
chiusa nell'ortodossia ebraica, legata al rispetto assoluto della Legge di Mosè, e
quella di Paolo, aperta ai gentili e decisa ad elaborare il Cristianesimo per aprirlo al
mondo pagano, imponendo il principio di un salvatore spirituale e universale, tipico
dei greci, dei persiani, dei caldei e di gran parte del mondo antico, compreso quello
orientale.
Così Paolo incorse non solo nell’ira dei discepoli di Gesù, ma anche in quella degli
Ebrei , dal momento che stava contraddicendo entrambi i loro Profeti, ed affermava
di essere lui stesso il titolare della legge. Egli si giustificava dicendo:
Ma se per la
mia menzogna la verità risplende la sua gloria, perché dunque sono anche
giudicato peccatore?
.(
Romani 3:7-8
) Non si capisce però come il bene potesse
risplendere attraverso una menzogna. Ed è ora chiaro perché scelse di diffondere la
sua dottrina tra gente che odiava gli Ebrei e non aveva sentito la verità su Gesù.
La gente che per la prima volta sentiva parlare di Gesù o, piuttosto, di Cristo, non
aveva i mezzi per paragonare il racconto di Paolo con quello che gli Apostoli ancora
possedevano degli insegnamenti di Gesù. La sua versione era l’unica a loro
disposizione.
E da qui cominciò una grave lotta tra la corrente giudaica e la corrente riformista di
Paolo aperta ai gentili.
Le modifiche di paolo nella dottrina cristiana:
Possiamo riassumere le modifiche
che ha inserito Paolo nella dottrina cristiana nei seguenti punti:
1-Il Cristianesimo è una religione universale e non un messaggio divino mandato solo
ed esclusivamente per gli Ebrei come diceva Gesù.
2- Il mito del peccato originale e l’espiazione della colpa universale
.
Gesù, si sarebbe
trasformato in un capro espiatorio il cui preziosissimo sangue avrebbe lavato anche i
delitti più orrendi.
3- Il Gesù divino, apolitico e pacifista, la colpevolezza degli Ebrei per la sua morte,
l’eucarestia, e la resurrezione.
4- Il Greco divenne la lingua del Cristianesimo nascente e prese il posto della lingua
ebraica nella sacra scrittura.