Page 155 - Le Storie Dei Profeti

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I Cristiani di oggi mancano di una “scienza del comportamento sociale” e questo li ha
impoveriti in questa vita e li ha lasciati impreparati rispetto a quello che accadrà dopo
la morte.
La morte di Paolo:
La sua morte come martire è ormai diventata storicamente
inaccettabile. Uno studio storiografico ha permesso di ricostruire un quadro della vita
di Paolo molto più attendibile da cui venne fuori che Paolo venne accusato di
esercizio della magia e di “religione non permessa” da parte dei capi delle comunità
ebraiche. Infatti i culti dovevano essere riconosciuti dai Romani per essere “legali”
ed il suo neo-cristianesimo non rientrava in questa lista: dicevano infatti
«Costui
persuade la gente a rendere un culto a Dio in modo contrario alla legge»
(At 18,13)
.
Paolo era tornato a Gerusalemme nel 58 e, contro il parere dei capi della comunità
cristiana, si era recato nel Tempio ebraico per predicare, scatenando la prevedibile
reazione degli Ebrei. Paolo sarebbe stato, quindi, non arrestato, ma salvato a fatica
dalla lapidazione dal pronto intervento dei soldati romani, inseguiti dalla folla
inferocita che gridava «ammazzatelo, ammazzatelo!». Venne scortato a Cesarea, e
messo sotto protezione con il divieto di lasciare la città. Rimase in questa condizione
per due anni. Ad una sola settimana dal suo insediamento, il nuovo governatore, per
risolvere la situazione, decise la condanna a morte di Paolo, probabilmente allo scopo
di evitare altri disordini.
D’altro canto mantenerlo all’infinito in “custodia militare” significava ammettere
indirettamente l’inefficacia dell’autorità di Roma. Paolo viene dunque imbarcato nel
porto militare di Cesarea e scortato a Roma. Qui giunto nel 60, in attesa del giudizio
imperiale viene posto agli “arresti domiciliari”. Infine, nel 62, venne giudicato dal
tribunale di Roma e condannato a morte.
Le conseguenze dei cambi di Paolo nel Cristianesimo:
Anche se Paolo non predicò
mai apertamente la dottrina della natura divina di Gesù e nemmeno quella della
Trinità, il suo modo d’espressione ed i cambiamenti che operò portarono a questi due
concetti errati e furono la causa della loro affermazione quali dottrine ufficiali in
Europa. Furono queste dottrine che arrivarono a mettere Maria nell’assurda posizione
di essere considerata “Madre di Dio”.
Siccome le dottrine erronee fondamentali introdotte da Paolo ebbero un’evoluzione e
trovarono una loro ufficialità, molti di coloro che credevano di seguire Gesù in realtà
stavano seguendo Paolo senza saperlo. La versione del Cristianesimo di Paolo si
diffuse in Grecia e poi in Europa.