Page 158 - Le Storie Dei Profeti

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Il 2 Maggio 1648 fu emesso una “severa ordinanza” in cui si affermava che chiunque
non riconoscesse la trinità o la divinità di Gesù sarebbe stato giustiziato senza il
beneficio dei sacramenti.
Costantino era geloso del suo figlio maggiore ed erede, Flavio Giulio Crispo. Il
giovane principe era diventato molto popolare a causa del suo bell’aspetto, dei suoi
modi affascinanti e del coraggio dimostrato nel campo di battaglia. Per paura di un
eventuale colpo di stato, Costantino lo fece assassinare. La morte di Flavio gettò
l’intero impero nelle tenebre. La matrigna di Flavio avrebbe voluto che il proprio
figlio succedesse a Costantino: quindi aveva anche lei un buon movente per uccidere
Flavio. Così Costantino le diede la colpa dell’assassinio del figlio e fece uccidere
anche lei.
Tuttavia il risultato che ottenne Costantino fu esattamente l’opposto di quello che
aveva calcolato: i sostenitori della defunta regina si allearono con quelli del principe
assassinato ed insieme cercarono di vendicarsi. Disperato, Costantino si rivolse ai
sacerdoti del tempio pagano in cerca d’aiuto, ma questi gli dissero che non c’era
sacrificio o preghiera che potesse assolverlo dai due omicidi: divenne per lui così
difficile rimanere a Roma che decise di recarsi a Bisanzio.
Al suo arrivo ribattezzò la città col suo nome chiamandola
Costantinopoli
. In quella
città trovò un inaspettato aiuto dalla Chiesa Paolina: gli dissero che se avesse fatto
penitenza nella loro chiesa, i suoi peccati sarebbero stati perdonati.
Costantino sfruttò al meglio questa occasione: egli intravide la possibilità di utilizzare
la Chiesa per i suoi fini: così diede alla Chiesa tutto il suo sostegno. Improvvisamente
la Chiesa divenne una potenza in virtù di questo inaspettato sostegno. Per molte
persone il Cristianesimo era diventato improvvisamente uno strumento per
raggiungere i propri interessi politici e opportunistici. Così molte delle conversioni al
Cristianesimo non vennero più dal cuore, ma furono il risultato di un tipo di
convincimento completamente differente: il Cristianesimo era diventato un
movimento di massa. Naturalmente, coloro che divennero Cristiani per convenienza
scelsero l’approccio meno severo della Chiesa Paolina, mentre la Chiesa Apostolica
accolse solo quelli che volevano sinceramente seguire la strada di Gesù.
Costantino, che non credeva e nemmeno comprendeva il Cristianesimo, non si fece
Cristiano in quanto molti dei suoi sudditi credevano ancora in Giove e negli altri dèi