Page 162 - Le Storie Dei Profeti

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risultato fu che oltre un milione di Cristiani furono uccisi negli anni che seguirono la
decisione del Concilio: questo era il modo in cui la Chiesa Romana cercò di
raggiungere l’unità tra i Cristiani!
Tra quelli che firmarono il credo c’erano alcuni che vi credevano, altri non sapevano
che cosa stavano firmando ed altri, la maggioranza dei delegati del Concilio, non
erano d’accordo con la dottrina della Trinità, ma firmarono con riserva mentale, per
compiacere l’imperatore. Uno di loro disse:
l’anima non starà peggio per un
po’ d’inchiostro
”.
Così il Concilio, che doveva conciliare le divisioni che si stavano creando nella
religione cristiana ebbe invece l’effetto contrario: le spaccature si moltiplicarono con
il risultato di portare la religione cristiana a dividersi in 5 grandi correnti e a creare 56
chiese. Il tutto con un corpus dottrinale che fu di volta in volta, cambiato, modificato,
stravolto e personalizzato dal Papa o dal potente di turno per usi personali.
La conversione di Costantino:
Costantino aveva sempre favorito la Chiesa Cattolica
contro i Donatisti e gli Ariani, ma l’Arianesimo non era disarmato, anzi era riuscito a
penetrare nella corte e guadagnarsi il favore della sorella di Costantino, che non cercò
mai di nascondere la sua convinzione che Ario rappresentasse il vero Cristianesimo, e
continuava a manifestare la sua opposizione all’uccisione dei Cristiani. Lei riuscì, sul
letto di morte, a convincere Costantino di liberare Ario ed i suoi seguaci. Così egli
cominciò a essere favorevole alle posizioni di Ario e lo invitò a Costantinopoli. La
pace tra Ario e l’imperatore era ormai completa. Ario fu nominato vescovo di
Costantinopoli. Ma morì avvelenato subito dopo nel 336 in circostanze misteriose.
L’imperatore, molto commosso per la morte di Ario ed influenzato senza dubbio
dalla sorella, si convertì al Cristianesimo. Fu battezzato da Eusebio di Nicomedia.
Morì dopo solo un anno, nel 337: lui, che aveva speso tanta parte del suo regno
perseguitando coloro che credevano nell’Unità Divina, moriva nella fede di coloro
che aveva ucciso.