Page 181 - Le Storie Dei Profeti

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Gli ebrei in Iran:
S
ono gli Ebrei che seguiranno l’Anti Cristo alla fine dei tempi.
Gli Ebrei dell’Iran amano ricordare che l’Iran è casa loro da più di 2.500 anni e che
fu uno Scià persiano, Ciro il Grande, a liberarli
dalla Cattività Babilonese. La comunità è
riconosciuta come minoranza dalla Costituzione
della Repubblica islamica iraniana. È una
popolazione di 35mila Ebrei, concentrata
soprattutto nelle città di Teheran, Esfahan, e
Hamadan. Come i Cristiani e gli Armeni, gli Ebrei
sono formalmente tollerati, possono praticare la
loro religione, eleggere un loro deputato al Parlamento
iraniano, avere le loro scuole, asili, Sinagoghe. Essi hanno
10 centri di istruzione propri, 76 Sinagoghe attive su tutto il
territorio iraniano, nonché propri ospedali, scuole e case per
anziani.
Parlano l'Arami che è la lingua Persiana nella sua forma
precedente all'avvento dell'Islam.
Gli Ebrei sono molto legati al territorio iraniano, per loro è
la terra di Ciro il Grande, il loro salvatore, e dove c’è la tomba di Ester e Mordechai,
è la terra in cui il Profeta Daniele morì e fu sepolto, e dove ci sono i resti del corpo di
Beniamine fratello del Profeta Giuseppe. Perciò gli
Ebrei di tutto il mondo hanno tanto rispetto per questa
terra.
Da quando il re Ciro conquistò la Babilonia, molti
Ebrei andarono a vivere in Iran. Loro hanno rifiutato
di lasciare l’Iran per andare in Palestina malgrado gli
sforzi del governo Israeliano che ha lavorato per
incoraggiarli ad emigrare in Palestina. Il loro amore per questa terra supera il loro
amore per Gerusalemme. Il numero degli Ebrei che si sono trasferiti da paesi europei
in Israele supera il numero degli Ebrei che si sono trasferiti da Iran in Palestina.
In Iran ci sono 32 luoghi sacri degli Ebrei , che continuano ad essere luoghi di
pellegrinaggio sia per gli Ebrei che per i Musulmani.