Page 203 - Le Storie Dei Profeti

Basic HTML Version

203 www.islamicbulletin.com 
Perdendo sua madre all’età di sei anni, così
Muhammad rimase orfano di entrambi i
genitori e solo in questo grande mondo.
Vivere col nonno:
Mohammad tornò a
Mecca accompagnato da Om Ayman che lo
portò da suo nonno Abdul Muttaleb, che
rimase molto scosso dalla notizia
dell’improvvisa morte della nuora, e prese la
responsabilità di crescere il giovane orfano.
Abdel Muttaleb era molto anziano, aveva quasi 90 anni, ma amava tanto suo nipote e
si prese molta cura di lui, riversando su di lui tutto l'amore che provava per il figlio
morto. Lo chiamava figlio e diceva sempre: “Questo mio figlio avrà un grande
futuro”.
Vivere con lo zio:
Due anni più tardi, ci fu un altro grosso dispiacere per
Muhammad, che all’età di otto anni perse anche il suo amorevole nonno. Sul letto di
morte, il nonno affidò Muhammad ad Abu Taleb, fratello del padre del ragazzo, che
non fu meno affettuoso e premuroso del vecchio Abdel Muttaleb. Abu Taleb e sua
moglie Fatima bint Assad fecero crescere l’orfano come un loro figlio, senza mai
farlo sentire mal voluto o povero. Lo amarono sinceramente e lui amò loro. Negli
anni che vennero lo si sentì dire che Fatima bint Assad (madre di Ali) fu per lui come
una madre.
- Così Mohammad durante la sua infanzia si spostò tra 4 case: prima nel deserto con
la nutrice per 2 anni, poi con sua madre e Om Ayman per 4 anni, poi con suo nonno e
sua moglie soli per 2 anni e in fine con lo zio e sua mogli e i loro 10 figli. In tutti
questi spostamenti nessuno aveva tempo di istruire Muhammad che perciò era
analfabeta, non sapeva ne leggere ne scrivere.
Grazie a questi continui spostamenti durante l’infanzia che Muhammad imparò
l’indipendenza, la responsabilità, serietà e flessibilità nell’adattarsi in diverse
circostanze. Ma nel bel mezzo di questa dura situazione Muhammad aveva sempre
qualcuno che gli voleva bene e lo trattava con tanto affetto.
Muhammad, il pastore:
Abu Taleb era povero e con 10 figli, il cibo scarseggiava,
allora Mohammad a 8 anni si sentì obbligato a contribuire al proprio mantenimento.
Andò dallo zio e gli chiese di poter lavorare. A questa tenera età l’unico lavoro
adeguato era fare
il pastore
. Portando al pascolo pecore e capre, Muhammad passava
molto tempo in solitudine tra le colline di Mecca.