Page 227 - Le Storie Dei Profeti

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Sotto la guida del Profeta, i Musulmani, nonostante lo svantaggio numerico,
combatterono con ardore sovrumano. Poi accade l’inaspettato; quasi tutti i capi dei
Quraysh, i capibanda della campagna contro l’Islam, furono uccisi nell’azione.
Vedendo cadere i loro leader, l’esercito nemico fu colto dalla confusione e i loro
combattenti iniziarono a fuggire, lasciando sul campo di battaglia settanta cadaveri e
settanta prigionieri oltre una grande quantità di materiale bellico. Ci furono solo 14
martiri tra le truppe musulmane.
Molti dei governanti della Mecca che avevano perseguitato i Musulmani vennero
presi prigionieri, e il loro riscatto servì a sollevare i Muhajirun che fino ad allora
erano stati costretti a vivere dell'ospitalità degli Ausiliari ( i Musulmani convertiti di
Medina).
La questione dei prigionieri di Badr:
A
lla fine della battaglia con la vittoria dei
Musulmani,
Il Profeta radunò tutti i suoi uomini al campo per decidere la sorte dei
prigionieri e del bottino.
Quando chiese ai presenti il loro parere, si alzò Omar, e disse: "Penso che tu debba
uccidere tutti i prigionieri. Ordina che ognuno uccida il prigioniero con cui è
imparentato. Dì ad 'Ali di uccidere suo fratello Aqil, a Hamza di uccidere Abbas
(entrambi zii paterni del Profeta), perché Iddio sappia che questi negatori non hanno
più posto nel nostro cuore, e che non nutriamo più alcun amore od affetto per essi.
Ognuno deve uccidere il suo parente di sua mano perché non sorgano ostilità tra le
tribù, cosa che accadrebbe se i prigionieri fossero uccisi da estranei. Quanto al
bottino, bisogna sotterrarlo". Abbas, seduto tra i prigionieri, disse ad Omar: "Omar, tu
sopprimi la pietà; possa Iddio non avere pietà di te!". Il Profeta non gradì questo
parere e ne chiese un altro.
Uno degli eroi degli Ausiliari disse: "Apostolo di Dio, penso che tu debba cercare una
valle, farla riempire di legna, e bruciare tutto il bottino; poi farai gettare nel fuoco i
prigionieri". Abbas ripeté le parole che aveva indirizzato ad Omar. Il Profeta,
scontento anche di questo consiglio, ne chiese un terzo.
Abu Bakr parlò in questo modo: "Apostolo di Dio, costoro sono tutti zii e cugini,
come lo sono di noi. Iddio ci ha dato la vittoria su di loro: ora dobbiamo averne pietà
e liberarli in cambio di un riscatto in denaro. Sono nobili e ricchi, e ciascuno deve
riscattarsi. Allora saranno liberi, e i credenti avranno acquistato vantaggi e potenza".
Il Profeta fu soddisfatto di questo consiglio, sorrise, e disse: " Omar è come Gabriele,
che Iddio invia ovunque vi siano da portare castighi o tormenti, come al popolo di
Loot o a quello del Faraone. Invece Tu Abu Bakr sei come l'angelo Michele che Dio
manda sempre come ambasciatore di clemenza; è lui che portò la pioggia e il perdono