Page 238 - Le Storie Dei Profeti

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commesse in precedenza e pregò Allah a questo proposito. Khalid sarebbe diventato
il più famoso dei comandanti musulmani, l’eroe di cento battaglie, tanto da meritare
l’appellativo di
"Spada dell’Islam"
.
Prima di tornare a Madina il Profeta si sposò con Maimuna bint al-Harit, sorella della
moglie di al-Abbas, lo zio del Profeta, e parente di Khalid ibn al-Walid e fece il
banchetto del matrimonio fuori Mecca.
Il richiamo ai Sovrani :
Durante questo periodo al 6 A.H., il Profeta fece in modo
che il messaggio dell’Islam potesse arrivare a tutte le genti, ai Cristiani come ai Magi,
che vivevano ai confini dell’Arabia.
L’anello e il sigillo del Profeta :
Quando il Profeta volle scrivere ai capi
di stato stranieri, ordinò che si forgiasse
un anello munito di sigillo. era un
anello di argento la cui incastonatura
era anche d’argento.
"L’iscrizione incisa sull’anello del
Profeta era: 'Muhammad Rasul Allah.'
Nella prima linea era inciso
'Muhammad,' nella seconda 'Rasul' e
nella terza 'Allah'."
Egli scrisse delle lettere ai sovrani dei regni confinanti, tra i quali gli imperatori delle
due grandi potenze, l’imperatore di Roma e Cosro II di Persia, il Negus d’Abissinia,
il Re d’Egitto e a alcuni capi arabi invitandoli ad abbracciare l’Islam. L’imperatore
Romano Eraclio era in viaggio verso Gerusalemme quando ricevette la lettera che
aveva il sigillo del Profeta. Vi era scritto: “
Da Muhammad, il Messaggero di Dio, per
Eraclio, l’imperatore di Bisanzio! Che la pace sia con colui che segue il percorso
della verità. Io ti invito all’Islam. Accettalo e avrai la pace e la benevolenza, e Dio ti
compenserà il doppio. Se tu non lo accetti, ricadranno su di te i peccati della tua
gente
”. E la lettera si chiudeva con un passo dal Corano
:
“Dì:“O gente del Libro!
Venite a un accordo equo tra voi e noi: decidiamo cioè di non adorare che Dio e di
non associare a Lui cosa alcuna, e che non proclameremo uno o l’altro come dio al
posto di Dio!” Se poi non accettano e loro non accettano, allora dite loro:
“Testimoniate almeno che noi siamo sottomessi a Dio!”
(Sura Al Imran).
L’imperatore Romano fu impressionato ma i suoi seguaci non furono d’accordo. Il
Negus dell’Abissinia accettò l’Islam. Il re d’Egitto inviò in risposta alcuni doni tra