Page 253 - Le Storie Dei Profeti

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3- Aisha Bint Abu Bakr, la più amata dal Profeta:
Il padre Abu Bakr :
Aisha figlia di Abu Bakr crebbe in una casa piena dello spirito
dell'Islam; il Profeta veniva spesso a trovare Abu Bakr il suo miglior amico ed
insieme leggevano il Corano. Abu Bakr recitava sempre il Corano con tale fervore da
commuovere coloro che ascoltavano, lo recitava nelle strade e attirava le folle attorno
a sé. Questo indispettì i Meccani: "Quest'uomo potrebbe attirare le nostre mogli e i
nostri figli verso l'Islam" dichiararono. "Dobbiamo fermarlo, se occorre anche con la
forza". Così Abu Bakr divenne vittima di persecuzioni.
Questi attacchi lo spinsero ad emigrare in Abissinia con sua moglie e i suoi figli. Si
mise in marcia, ma, lungo il cammino, incontrò un capo influente, chiamato Ibn
Daghna: "Quale destinazione avete scelto?" gli domando. "L'Abissinia" fu la risposta.
"E' un peccato per i Quraysh che un uomo come te li lasci. Ritorna a casa tua. Ti
proteggerò io". Abu Bakr ritornò così a Mecca. Ibn Daghna disse ai Meccani che Abu
Bakr era sotto la sua protezione. Assicurò loro, tuttavia, che Abu Bakr non avrebbe
più recitato il Corano nelle strade. Ma il desiderio di Abu Bakr di dichiarare la Verità
era incontrollabile. Costruì una moschea vicino alla sua porta e cominciò a recitare il
Corano. Ben presto, attirò nuovamente le folle. I Meccani si lamentarono con Abu
Daghna che domandò ad Abu Bakr di non metterlo in una situazione difficile.
Abu Bakr gli rispose: "Non ho bisogno della tua protezione, Allah mi basta!".
Ancora una volta, Abu Bakr recitava il Corano in pubblico, non preoccupandosi delle
persecuzioni dei Meccani, e questo finché emigrò a Madina.
L'esempio del padre ebbe un effetto sulla figlia. Dalla più tenera età, 'Aisha imparò a
resistere e a soffrire per la verità. Imparò come sostenere e lavorare per una causa.
E divenne una pia Musulmana dal momento in cui cominciò a capire il mondo
intorno a lei.
Il matrimonio:
Il decimo anno della Missione del Profeta fu un anno di insolita
oscurità. La morte del suo protettore, lo zio Abu Taleb, e della sua amatissima sposa
Khadijah, portarono nel cuore del Messaggero di Allah una grande tristezza.
Una notte, mentre il Profeta era steso a letto, discese l’Angelo Gabriele che
trasportava qualcosa avvolto in un tessuto di seta. Lo fece vedere al Profeta, che
sollevò il velo e trovò al suo interno la piccola Aisha. Il significato di questa visione
era troppo evidente per non comprenderlo. Il Profeta aveva bisogno di una compagna
per continuare la sua Missione, e questa compagna doveva avere doti straordinarie.
La scelta non era facile da compiere. La Volontà Divina la compì per il Profeta.
Scelse Aisha per riempire il vuoto lasciato dalla morte di Khadijah. Aisha fu scelta
non soltanto per assicurare la serenità di una casa, ma anche per trasmettere alle
future generazioni il Messaggio Islamico.