Page 263 - Le Storie Dei Profeti

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città insieme agli altri capi Quraysh, ma, al contrario, andò incontro al suo nobile
nipote per augurargli il benvenuto. Per confermare la loro riconciliazione, Abbas
propose a Muhammad una sposa: sua cognata Maymunah, sorella di sua moglie. La
donna aveva allora 26 anni, ma era già due volte vedova.
Il Profeta propose ai Meccani di accordargli una rinvio, oltre ai 3 giorni previsti dal
trattato, per celebrare il suo matrimonio, ma i Quraysh rifiutarono. Così, i Musulmani
si ritirarono a Sarif, un villaggio a nord di Mecca, dove si tenne il banchetto di nozze.
La dote della sposa fu la tradizionale somma di 400 o 500 dirham.
Maymunah era stata, con le sue tre sorelle, una delle prime Musulmane; ed il Profeta,
parlando di loro, era solito dire:
"In verità, le sorelle sono vere Credenti"
. La nuova
sposa si stabilì dunque a Madina, in un nuovo alloggio accanto alla moschea.
Non avrebbe gioito a lungo della presenza del Profeta; egli, infatti, morì meno di 4
anni più tardi, nell'11A.H (giugno 632).
Maymunah ebbe però la gioia di assistere, nel 630, alla riconquista pacifica di Mecca,
e accompagnò suo marito nel Pellegrinaggio d'Addio, che il Profeta compì poco
prima di morire.
La vita da vedova di Maymunah non ci è stata tramandata. Non sembra aver
partecipato attivamente agli avvenimenti che segnarono la storia dei quattro Califfi.
La sua morte avvenne nel 61 A.H (681); Maymunah si era ritirata a vivere a Sarif, il
villaggio dove si era sposata col Profeta, ed è proprio là che fu sepolta, sugli stessi
luoghi delle sue nozze.
Che Allah l'Altissimo sia soddisfatto di lei!
9- Juwayriyyah Bint Al Harith:
Nel 4 AH, dopo la spedizione militare contro i Bani
Al Mustalaq, il bottino fu diviso come al solito, e tra i prigionieri c'era Juwayriyyah ,
figlia di Harith, il capo del clan sconfitto. Lei fu data, come parte del bottino, ad uno
degli Ansar che fissò un prezzo elevato per il suo riscatto, per cui la donna si recò dal
Profeta a chiedergli di intervenire in suo favore. Egli si trovava quel giorno
nell'appartamento di Aisha che le aprì la porta e disse in seguito, narrando l'accaduto:
"Era una donna di grande dolcezza e bellezza. Nessuno poteva guardarla senza averne
l'animo catturato. Lei entrò e disse al Profeta: 'O Messaggero di Allah, sono
Juwayriyyah, figlia di Harith, signore della sua gente. Tu conosci bene la sventura
che mi ha colpito; sono venuta perciò a cercare il tuo aiuto nel trattare il mio riscatto.
Egli rispose:
'Vorresti avere qualcosa di meglio di ciò?'
. 'Che cosa può essere
migliore?', chiese, ed egli rispose:
'Che io paghi il tuo riscatto e ti sposi'."
Juwayriyyah
accettò lietamente l'offerta. Un nuovo appartamento venne costruito per lei.