Page 310 - Le Storie Dei Profeti

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Completata la muraglia, Bicorne la guardò e disse: “
Ecco una misericordia che
proviene dal mio Signore. Quando verrà la promessa del mio Signore, sarà ridotta in
polvere; e la promessa del mio Signore è veridica”.
(Corano)
Il re Bicorne a quei tempi remoti scoprì un nuovo metallo molto forte, fondendo il
rame col ferro, e realizzando questo progetto egli dimostrò di essere un bravo
architetto all’avanguardia.
2- I Compagni della Caverna
Un racconto presente nel Corano, per essere precisi nella sura della caverna.
Gli eventi di questa storia accaddero nell’epoca in cui i Cristiani venivano
perseguitati dai Romani pagani.
In una città chiamata Afses regnava un re romano di nome Duqiamus che
perseguitava i Cristiani. Lì, un giovane monaco cristiano che, considerata la
situazione, pregava di nascosto sotto un albero. Ma non rimase l’unico, dopo un pò di
tempo lo raggiunsero altri ragazzi. Tutti assieme discussero della loro fede e del
pericolo che correvano, e decisero quindi di mantenere segreta la loro credenza e di
riunirsi tutti i giorni.
Una notte uno dei ragazzi corse spaventato verso gli altri, riferendo che il re aveva
saputo di loro e aveva dato l’ordine di cercarli. I soldati, dopo qualche tempo, li
trovarono e li condussero dal re, il quale chiese il motivo per cui non accettavano di
venerare i dèi. Essi risposero: “Loro non fanno né bene né male, non possono né
creare né dare, rimangono sempre e comunque pietre. Preferiamo pregare per un Dio
che crea e dà”. Il sovrano, offeso da queste parole, li minacciò di morte se non
avessero cambiato decisione. I ragazzi furono costretti a scappare, e decisero di
andare a nascondersi in una caverna. Lungo il cammino, trovarono un cane, sembrava
che aspettasse proprio loro. Li accompagnò e li protesse. Arrivati a destinazione, tutti
mangiarono, si riposarono e data la stanchezza si addormentarono subito.
“Quando quei giovani si rifugiarono nella caverna. Dissero: “Signor nostro, concedici
la Tua misericordia, concedici retto comportamento nel nostro agire”…. “Rendemmo
sorde le loro orecchie, [rimasero] nella caverna per molti anni”.
(Corano, Surat la caverna)
Passarono giorni e mesi, e ancora degli anni e i ragazzi continuarono a dormire
girandosi a sinistra e a destra insieme al cane che, steso davanti all’ingresso della
caverna, dormiva anch’esso. Passarono più di trecento anni. Si narra nel Corano che
essi si addormentarono per 300 o 309 anni, i novi anni sono dovuti alla differenza tra
il calendario solare e quello lunare. Miracolosamente protetti da Allah, fino a quando
si svegliarono e si chiesero quanto avessero dormito. Guardando i loro capelli lunghi,