Page 312 - Le Storie Dei Profeti

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Girare i loro corpi continuamente:
come dice il versetto: “
Li giravamo sul lato
destro e su quello sinistro”.
Finche i loro corpi non vengono consumati e colpiti di
piaghe stando sdraiati a lungo.
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Fermare gli stimoli interni
che possano causare il risveglio dal sonno tra cui;
sentirsi sete o fame o dolori o anche per colpa degli incubi.
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Esporre i loro corpi al sole:
tutti i giorni di mattina presto e di pomeriggio il sole
entrava nella loro caverna in modo di disinfettarla dalla muffa e dall’umidità, e
rinforzare le loro ossa e i loro tessuti con la
vitamina D. come dice il versetto:
“Avresti visto il
sole, al levarsi sfiorare a destra la loro caverna, e
scostarsi a sinistra, al calare mentre loro erano in
un ampio spazio. Questi sono i segni di Allah.
Colui che Allah guida è ben guidato”.
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Proteggere i loro occhi
:
se l’occhio rimane
sempre aperto si rischia l’infezione a causa di polvere e microbi che causano la
congiuntivite e di conseguenza la perdita della vista. E la stessa cosa se l’occhio
rimane sempre chiuso si rischia l’atrofia del nervo ottico, essendo sempre al buio, in
quel caso non viene permesso all’occhio di compiere le sue funzioni. Infatti per
questo motivo i prigionieri che stanno in celle buie per lungo tempo diventano ciechi.
Allo stato normale le palpebre, con l’aiuto delle ghiandole lacrimali, si aprono e si
chiudono automaticamente in continuazione per pulire e proteggere l’occhio. E forse
questo il segreto in quel versetto del Corano:
“Avresti creduto che fossero svegli e
invece dormivano. ….. Se li avessi scorti saresti certamente fuggito volgendo le
spalle e certo saresti stato preso dal terrore vedendoli”.
Si capisce dal testo coranico
che questi ragazzi, per tutto il tempo in cui rimasero addormentati, non avevano gli
occhi completamente chiusi, ma si aprivano e si chiudevano di continuo. E se li
avesse visto qualcuno si sarebbe spaventato.