Page 317 - Le Storie Dei Profeti

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“I vostri dèi si sono arrabbiati sentendosi insultati da questo uomo, e così hanno
deciso di scomparire per farsi vendicare da voi”. Decisero di uccidere il loro Profeta
in un modo che possa accontentare i loro dèi: presero dei lunghi tubi e aspirarono
l’acqua del pozzo asciugandolo. In fondo al pozzo scavarono un altro pozzo stretto e
profondo, e buttando dentro il loro Profeta chiusero la bocca del pozzo con una
grossa pietra. In fine dissero: “Speriamo che i nostri dèi siano soddisfatti vedendo
morire l’uomo che li insultava sepolto sotto i piedi del più grande di loro”.
Gli abitanti dei villaggi passarono il resto della loro giornata ascoltando il lamento del
loro Profeta che diceva: “O Signore, vedi la mia sofferenza, Dio mio prendi la mia
anima, fammi morire in fretta. O signore, esaudisce la mia supplica il più presto
possibile.” Continuò così finché morì.
Il castigo di Dio:
Allah per punire la gente del Rass mandò loro un uragano che li
terrorizzò e li fece riunirsi tutti insieme, poi venne una nuvola nera che li lanciò
addosso delle pietre ardenti, e la terra sotto i loro piedi si trasformò in zolfo
infiammato che fece sciogliere i loro corpi.
6- La gente del Fossato
Spesso nel Corano, Allah menziona eventi accaduti a popoli vissuti nei tempi antichi.
Uno di questi popoli é comunemente conosciuto come "il popolo del fossato". E' ad
esso che si riferiscono i seguenti versetti del Corano, dalla sura delle Costellazioni:
"Sia maledetta la gente del Fossato dal fuoco incessantemente attizzato, quando
stavano seduti accanto ad esso, testimoni di quel che facevano i credenti."
Ulteriori dettagli riguardo alla gente del Fossato e alle spiegazioni di questi versetti
possono essere trovati nel seguente racconto del Sacro Profeta Muhammad (PBSL):
Tra
la gente che vi precedette, ci fu un re che aveva un mago. Quando il mago
diventò vecchio, disse al re: "Sono diventato vecchio; portami un ragazzo, cosicché io
possa insegnargli la magia". Così il re gli mandò un ragazzo per insegnargli la magia.
Mentre si recava dal mago, il ragazzo incontrò sulla
sua strada un monaco, si sedette con lui e ascoltò i
suoi discorsi, che gli piacquero. Così ogni volta che
andava dal mago passava prima dal monaco e si
sedeva con lui, ma un giorno fece tardi e quando
arrivò dal mago, quest' ultimo lo picchiò. Il ragazzo
si lamentò di ciò con il monaco che gli disse: