Page 326 - Le Storie Dei Profeti

Basic HTML Version

326 www.islamicbulletin.com 
simile a lei”. Il Bambino lasciò la poppata, guardò la schiava e disse: “Mio Dio,
rendemi simile a lei”.
A questo punto, madre e figlio presero a discutere; lei domandò: “Perché quando è
passato quel cavaliere, tu hai detto: “Mio Dio, non rendermi simile a lui; poi quando
stavano maltrattando quella schiava tu hai detto: “Mio Dio, rendermi simile a lei?”.
Il bambino si spiegò: “Quell’uomo è un tiranno, per questo dissi:”Mio Dio, non
rendermi simile a lui”, quanto alla donna, dicevano: “Hai fornicato, e rubato” ma
tutto questo non era la verità. Per questo dissi:” Mio Dio, rendimi simile a lei”.
5-L’uomo che fa l’elemosina
L’inviato di Dio raccontò: “Un tale decise: “Farò un elemosina”; e uscì di casa e mise
la sua elemosina in mano ad un ladro. L’indomani, la gente commentava che stanotte
era stata fatta l’elemosina a un ladro”. L’uomo disse: “Tua è la lode; farò un'altra
elemosina”; la sua seconda elemosina andò nelle mani di una fornicatrice.
L’indomani la gente raccontava: “Stanotte è stata fatta l’elemosina a una
fornicatrice”. L’uomo disse: “Mio Dio, Tua è la lode, farò un elemosina”; questa
volta la sua elemosina andò nelle mani di un ricco; e, l’indomani, la gente
commentava l’accaduto.
L’uomo disse: ”Mio Dio, tua è la lode, le mie buone azioni sono andate in mani
sbagliate”. Ma gli fu detto: “Quanto all’elemosina che hai fatto al ladro, può essere
che esso si astenga dal rubare, quanto alla fornicatrice, può darsi che si astenga dal
fornicare;e quanto al ricco, può darsi che lo prenda come esempio da seguire, e
dispensi di quello che Dio gli ha mandato”.