Page 359 - Le Storie Dei Profeti

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diurni. L’attenzione è più viva, aumenta la lucidità e l’acutezza del pensiero, la
memoria è pronta e sicura. Ma certamente l’effetto migliore e più grande lo possiamo
osservare sullo spirito”.
Ecco perché il Musulmano è felice quando fa il digiuno e triste quando finisce.
Un giorno mi è capitato di assistere ad una situazione: era il giorno di Eid al-Fitr, la
festa della rottura del digiuno del mese di Ramadan. Un uomo non Musulmano in
macchina era a conoscenza della fine del digiuno dei Musulmani e credendo che
finalmente fosse finito un periodo duro da dimenticare si rivolse ai Musulmani che si
stavano recando al luogo di preghiera e disse: “E’ finita finalmente, vero?”, un
Musulmano rispose:“Si purtroppo”.
Digiunare è una vera fortuna:
Ramadan è un mese di auto-regolamentazione ed
auto- addestramento in termini di assimilazione del cibo. Il digiuno di Ramadan è
davvero un esercizio di disciplina. Per quelli che sono fumatori o che continuamente
mordicchiano cibo, o caffè o altre bibite ogni ora, è un buono modo rompere
l'abitudine nella speranza che l'effetto continui anche dopo Ramadan.
C'e' anche un effetto psicologico; le persone che digiunano descrivono un sentimento
di pace intima e di tranquillità. Così l'ostilità personale durante il mese è minima. Il
numero di reati, nei paesi islamici, durante il Ramadan diminuisce drasticamente.
Durante il digiuno ci si astiene dalle cose materiali (cibo, bevanda, fumo, ecc,) allo
scopo di avere gioie spirituali e nutrimento spirituale. Il Musulmano vuota il proprio
stomaco di ogni cosa materiale per riempirsi l'anima di pace e di benedizioni, per
riempirsi il cuore di amore e misericordia, per riempirsi lo spirito di pietà e di fede,
per riempirsi la mente di saggezza e determinazione.
La preghiera della notte:
Sono prescritte preghiere supplementari dopo la cena
che aiutano il metabolismo. Fare le preghiere scritte e facoltative dopo mangiato
aiuta a digerire. La preghiera islamica usa tutti i muscoli e può essere messa nella
categoria di quei esercizi adatti a bruciare calorie in eccesso.
Breve storia del digiuno islamico di Ramadan:
Quello che ora risulta essere un evento annuale e obbligatorio (digiunare durante il
mese di Ramadan) cominciò i primi anni del Profeta al Medina, precisamente nel
secondo anno di Higra (l’emigrazione al Madina).
Prima del trasferimento a Medina, il Profeta aveva l'abitudine di digiunare tre
giorni al mese, ma presto scoprì che gli Ebrei a Medina mettevano a parte un
giorno speciale per digiunare, era il giorno
Ashura
.
Il Profeta chiese agli Ebrei del
significato del quel giorno, Gli risposero: “E’ un giorno virtuoso, Allah liberò