Page 38 - Le Storie Dei Profeti

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- Dopo 40 anni,dalla costruzione della Kaaba, Dio ordinò ad Abramo di costruire la
moschea del Aksa a Gerusalemme. Veniva chiamata “Tempio” e non moschea fino
alla conquista araba di Gerusalemme da mano dei romani all’epoca di Omar Ibn Il
khattab,il secondo successore del profeta Mohammad e uno dei suoi più grandi amici.
Risuscitare i morti:
Un giorno, Abramo si rivolse ad Allah
dicendo:”Signore, mostrami come risusciti i morti”. Dio
rispose:”Ancora non hai fede”. Lui rispose:”Si, ma per aver
più fede nel mio cuore”. Dio gli disse:” Prendi 4 uccelli e
falli a pezzi, poi, metti ogni parte sopra una montagna e
chiamali; verranno da te volando velocemente”. Così
Abramo vide con i suoi occhi le parti degli uccelli che si
ricomponevano, ogni pezzo si univa all’uccello a cui apparteneva ritornando vivo e
vegeto.
La morte del Profeta Abramo:
Hagar morì e venne sepolta a Mecca, poi morì Sara
all’età di 127 anni. La morte di entrambe colpì duramente
Abramo. Abramo morì all’età di 175 anni, e venne sepolto da
suoi figli Ismaele ed Isacco in Palestina, nella città che porta
finora il suo soprannome “
El Khalil
” che significa il miglior
amico di Dio.
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Il Profeta Isacco morì all’età di 175 anni, venne sepolto
anche lui nella città del Khalil in Palestina, mentre il
Profeta Ismaele venne sepolto a Mecca.
Le caratteristiche del Profeta Abramo:
1- Nel sacro Corano Abramo figura come il
più determinato predicatore
contro
l’idolatria e il politeismo di ogni genere. Egli predicò anche contro l’astrolatria, e si
spinse oltre distruggendo gli idoli,e fece questo dopo aver apertamente detto al suo
popolo che avrebbe reso loro evidente l’impotenza delle loro presunte divinità.
2- La seconda caratteristica del personaggio di Abramo è la sua
totale sottomissione
a Dio.
Sebbene ogni Profeta sia stato, senza alcun dubbio,sottomesso a Dio ,viene
comunque data particolare importanza alla sottomissione di Abramo che fece di lui
una guida per tutti gli uomini. La sua sottomissione era così completa che, quando
ricevette l’ordine di sacrificare il suo unico figlio Ismaele non esitò.
3- Egli aveva la sua grande comprensione verso i nemici, al punto che egli implorò
affinché il popolo di Loot fosse salvato,nonostante sapesse che erano trasgressori.
Egli invocò la pietà divina persino per i suoi nemici.