Page 43 - Le Storie Dei Profeti

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Il quarto giorno
(Il 10 di Zul Hegga)
La sosta a Musdalifah:
Dopo il tramonto i
pellegrini si dirigono verso Musdalifah, a
metà strada tra ‘Arafat e Mina, dove si
trattengono tutta la notte impiegando il loro
tempo in suppliche ad Allah. All’alba del
quarto giorno partono per
ritornare a Mena
e lungo la via raccolgono 21 pietruzze da
lanciare nel rito della lapidazione di Satana.
La lapidazione di Satana
: A Mena i
pellegrini ritorneranno per gli ultimi due riti,
la lapidazione e il sacrificio.
Il rito del Jamra (la lapidazione di Satana), che consiste nel lancio uno dopo l’altro di
21 sassolini contro tre colonne di pietra di tre dimensioni: piccola, media e grande. E
vennero chiamate ( Jamrat al Aqaba piccola ,media e grande), dicendo ad ogni lancio
Allahu Akbar, Allah è grande. Ogni pietra deve cadere all'interno del recinto del
Jamra. Il significato simbolico di questo rito è di scacciare le diverse tentazioni che
si presentano nella loro vita frequentemente.
Il sacrificio :
Questo momento viene condiviso da tutti i musulmani ed è la festa del
sacrificio, detta anche (Aid al-Kebir o Al Adha), la grande festa del sacrificio durante
la quale i fedeli si recano in moschea per una preghiera particolare dopo la quale
avviene il sacrificio di un animale. Il tempo permesso per il sacrificio va dal Giorno
di Aid ed i successivi tre giorni).
Come per la corsa tra Safa e Marwa, chi compie questi riti rivive un episodio della
storia sacra legata al Profeta Abramo al quale Allah chiese di sacrificare suo figlio
Ismaele.
Tagliare i capelli :
Dopo il sacrificio, il pellegrino dovrà rasare o accorciare i propri
capelli (tutti), mentre le pellegrine dovranno tagliare i loro capelli per la lunghezza di
una punta di dito, sia che portino le trecce od i capelli sciolti.
Il pellegrino che abbia già tirato le pietre ad Al - Aqaba, ed
abbia già tagliato i propri capelli, potrà uscire dallo stato di
Ehram. Egli potrà da quel momento fare tutto ciò che gli era
proibito in virtù dello stato di Ehram, ad eccezione di avere
rapporti sessuali con la moglie dai quali si dovrà astenere
fino a dopo il ritorno a Mecca e fare
Tawaf El Wadaa
(il 7
giri dell’addio)
intorno alla Kaaba.