Page 68 - Le Storie Dei Profeti

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misurava il cibo, nel sacco di Beniamino. E mentre stavano partendo lo raggiunse una
guardia gridando: “O voi della carovana, siete dei ladri”. I fratelli si stupirono
chiedendo: “Che cosa cercate”. Rispose la guardia: “La coppa del re, un carico di
cammello come premio per colui che la riporterà, parola d’onore”.
Si lamentarono: “Non siamo venuti qui per commettere dei disordini nel vostro paese,
ne tanto meno siamo dei ladri”. La guardia gli chiese: “Quale sarà la punizione se
mentite?” Risposero: “Colui nel cui bagaglio troverete la coppa rimarrà vostro
prigioniero. Così castighiamo i traditori”. Giuseppe iniziò a frugare nei loro sacchi
poi tirò fuori la coppa dai bagagli di Beniamino. Uno dei fratelli disse: “Se lui ha
rubato, anche suo fratello Giuseppe aveva rubato”. (riferisce a un episodio d’infanzia
di Giuseppe che aveva rubato un idolo dal suo nonno materno pagano e lo ruppe).
Giuseppe nascose il suo dolore nel suo cuore, senza mostrare loro nulla. Poi
cominciarono a implorare :“O potente, nostro padre un uomo molto anziano, non
reggerà questa disgrazia ! Prendi uno di noi al suo posto”. Giuseppe rispose : “Noi
non mettiamo in prigione un innocente al posto di un colpevole, perche in tal caso
saremmo ingiusti”. Supplicarono a lungo Giuseppe per liberare Beniamine, i soldati
gli fecero capire che non c’era più niente da fare e che il fratello oramai era loro
schiavo.
I fratelli disperati si riunirono in colloquio, disse il più anziano: “ Ricordate che
vostro padre vi fece giurare a Dio di riportare indietro Beniamino e che l’abbiamo
già ingannato una volta a proposito di Giuseppe? Io non tornerò più a casa, starò qui
finché mio padre non mi dia il permesso di tornare e raccontatelo quello che è
successo”
Arrivarono a casa senza Beniamino e il fratello maggiore, e raccontarono a Giacobbe
tutta la storia . Giacobbe non li credette e pensò che loro se ne fossero liberati di
Beniamino come fecero con Giuseppe nel passato. Gli ritornò in mente tutto il
vecchio dolore e la sofferenza della perdita di Giuseppe, cominciò a piangere finché
le pupille gli si sbiancarono e perse la vista per il dolore. Piangeva sempre di
nascosto, ma i figli si accorsero che lui non vedeva più e lo biasimarono ma lui disse:
“ Io sento che Giuseppe è ancora vivo, andate figli miei, cercate Giuseppe e suo
fratello, chissà che Dio me li restituisca tutti quanti”.