Page 69 - Le Storie Dei Profeti

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Il lieto fine:
Cosi i fratelli di Giuseppe tornarono in Egitto,distrutti
economicamente e psicologicamente. Incontrarono Giuseppe e gli dissero: “O
principe, ci ha colpito la disgrazia noi e la nostra famiglia”. Davanti le loro
condizioni pietose Giuseppe gli stringeva il cuore, allora decise di rivelargli la sua
vera identità e gli disse: “Non ricordate ciò che avete fatto a Giuseppe e suo fratello
con la vostra ignoranza?”. Lo riconobbero e dissero: “Ma allora tu saresti proprio
Giuseppe, proprio lui?” Rispose: “ Si, sono Giuseppe e questo (Beniamino) è mio
fratello , Allah ci ha colmato di grazia. Allah compensa chi è timorato, paziente,e fa il
bene”. Loro risposero: “Certo Dio ti ha preferito a tutti noi, siamo stati veramente
malvagi”.
I fratelli erano terrorizzati, credevano che Giuseppe volesse vendicarsi di loro, ma lui
gli disse tranquillizzandoli: “Oggi non subirete nessun rimprovero! Che Dio vi
perdoni, Egli è il più misericordioso dei misericordiosi. Andate con questa mia
camicia posandola sul viso di mio padre riacquisterà la vista. Portatelo a me, insieme
a voi e le vostre famiglie”.
I fratelli tornarono a casa e mentre stavano avvicinando alla tenda di loro padre,
Giacobbe disse: “Sento l’odore di Giuseppe”. Strofinando sul suo volto la camicia di
Giuseppe accadde il miracolo; riacquistò la vista e le forze per viaggiare verso
l’Egitto e riabbracciare il figlio scomparso. Partirono tutti: Giacobbe, sua moglie,
suoi figli e le loro famiglia. Giuseppe fece salire i suoi genitori sul trono, e tutti si
inchinarono davanti a lui, il padre, la madre e gli 11 fratelli, dando prova del loro
rispetto e stima nei suoi confronti (prosternare a una persona era permesso nella loro
religione mentre nella nostra religione islamica prosternare o inchinare sono gesti
riservati esclusivamente a Dio). Allora Giuseppe disse: “O padre, ecco il significato
del mio sogno di un tempo, il mio Signore lo ha avverato. Egli è stato buono con me
quando mi ha liberato dalla prigione, e vi ha condotti qui dal deserto, dopo che Satana
si era intromesso tra me e i miei fratelli. Veramente il mio Signore è il Sapiente, il
Saggio.
“O mio Signore, mi hai dato qualche potere e mi ha insegnato
l’interpretazione dei sogni. O creatore dei cieli e della terra, Tu sei il mio protettore,
in questa vita come nell’altra. Fammi morire Musulmano e mettimi tra i devoti”.
(Sura
Giuseppe, Corano).
I figli di Giacobbe (Israele) arrivarono in Egitto in 83 persone e uscirono dopo più di
400 anni con Mosè in 600 000 israeliani.
Giacobbe rimase in Egitto 17 anni e poi morì a 140 anni, venne sepolto in Palestina
accanto al padre Isacco e suo nonno Abramo nella città del Khalil.