Page 75 - Le Storie Dei Profeti

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Mosè uscì di corsa dall’Egitto, senza tornare al palazzo o cambiarsi, partì senza soldi
e senza provviste di acqua o cibo, a piedi senza un cavallo da montare. Non sapeva
dove andare o quale direzione prendere, lui non era mai uscito prima d’ora
dall’Egitto. Attraversò il deserto con la paura che gli uomini del Faraone lo stessero
inseguendo per ucciderlo. Camminò da solo per giorni mangiando solo le foglie degli
alberi e bevendo dai pozzi che trovava sulla sua strada. I suoi sandali erano
completamente consumati a forza di camminare sulla sabbia, e non aveva soldi per
comprare cibo o scarpe nuove.
Giunse alla città di Madyan, Mosè si fermò per riposare vicino ad un pozzo d’acqua
gigante dove la gente abbeverava i greggi. Era esausto, aveva molta sete e molta
fame. Voleva bere ma era uno straniero in mezzo a tanta gente del posto, perciò andò
a riposare sotto un albero aspettando che tutti se ne fossero andati. C’erano due
fanciulle che si tenevano in disparte trattenendo i loro animali. Le due ragazze
temevano di subire la prepotenza dei pastori e perciò aspettavano che il pozzo fosse
libero per fare bere il loro gregge.
Mosè si stupì di trovare due ragazze che facevano le pastorelle, questo era un lavoro
da uomini. Le si avvicinò e disse: “Perché non abbeverate?”
Risposero:“Abbevereremo gli animali soltanto quando i pastori se ne saranno andati
da qui perché nostro padre è molto vecchio e non può venire ad attingere l’acqua”.
Mosè volle aiutarle, perciò abbeverò per loro e poi si rimise all’ombra.
Mosè si sposa:
Le due ragazze tornarono a casa e raccontarono al padre quello che le
era successo al pozzo. Disse la più giovane: “ Credo che lui venga da un lungo
viaggio e ha tanta fame, mi sembrava molto affaticato”. Il padre disse: “Vai a
chiamarlo, dirgli che lo invito per ricompensarlo per aver abbeverato per voi”.
Mosè arrivò a casa loro e raccontò la sua storia al vecchio, disse [il vecchio]: “Non
temere, sei sfuggito a gente ingiusta”.
La ragazza più giovane suggerì al padre dicendo: “O padre mio, assumilo; è davvero
il migliore che tu possa avere: è forte e fidato”. Le chiese il padre: “Come hai fatto a
sapere che è forte?” Disse: “Quando i pastori se ne andarono coprirono il pozzo con
un sasso gigante per non farci prendere l’acqua, e lui è riuscito a sollevare il sasso da
solo”. Il padre le chiese: “Come hai fatto a sapere che è fidato?” Rispose: “Quando
gli chiesi di seguirmi fino a casa insistette finche cammini io dietro e lui davanti
indicandolo la strada, e per tutto il tempo mi parlava con gli occhi bassi, e con molta
timidezza e pudore”.