Il Bollettino Islamico Notiziario Edizione 2

Pagina 13 Il Bollettino Islamico Numero 25 Pagina 14 Il Bollettino Islamico Numero 25 Khameer! Un piacere Hadrami Khameer è una deliziosa prelibatezza servita a Hadrmout, Yemen. Dopo aver digiunato tutto il giorno e pregato le preghiere di Taraweeh, sono sicuri di metterti un sorriso sul viso. Ingredienti: - 1 cucchiaino e mezzo di lievito (Immergere prima in 4 cucchiai di acqua calda) - 3 tazze di farina - 1 cucchiaino di cardomon (schiacciato) - 1 cucchiaino di semi neri (semi di nigella) - ¼ tazza di olio di mais - 2 uova - 1 cucchiaino di vaniglia - ¾ tazza di zucchero - ¼ tazza di latte caldo - Olio per friggere. Istruzioni: 1. Sbattere le uova con zucchero e vaniglia fino a quando non sono ben mescolati. 2. Aggiungere l’olio, il cardomon e i semi neri al composto di uova. 3. Aggiungere il lievito pre-impregnato e la farina al composto di uova. 4. Versare lentamente il latte fino ad ottenere una consistenza leggermente appiccicosa. Se necessario, aggiungere altra farina. 5. Partire per 1 ora e mezza. 6. Arrotolare nella forma desiderata. 7. Friggere fino a doratura. Bil-Hana Wal-Shifa! Divertiti! Nel Sacro Corano, c’è una breve Sura recitata dai venerati Compagni del Profeta ogni volta che hanno dovuto separarsi o finire un incontro, e di cui l’Imam Ash-Shafi’i, che Allah abbia pietà di lui, ha detto: “Se la gente volesse questa Sura, questo è sufficiente per loro. “ L’importanza di tale sacra sura sta nel fatto che essa delimita il sistema della vita umana nel suo insieme, proprio come desidera il Creatore dell’umanità. In tutta la storia dell’umanità, ovunque e in ogni momento, c’è un solo sistema e un solo modo per garantire la felicità e la prosperità dell’umanità nel mondo presente e futuro. Tutti gli altri sistemi e mezzi sono stati tutti favorevoli alla perdita, alla miseria e alla perdizione. Allah, l’Onnipotente, disse: “Per il tempo! L’uomoè certamente inpericolo. “[Corano 103:1-2] In virtù di questo versetto, Allah fa un giuramento divino per “Tempo”, nel senso generale della parola, all’uomo, la cui esistenza reale si basa sul “tempo” giustificato da un certo numero di giorni: ogni volta che passa un giorno, scorre parte della vita e dell’esistenza dell’uomo. Ogni volta che inizia un giorno di nascita, lui chiama: “O figlio di Adam! Sono una nuova creatura e sono testimonedelle tue azioni.Quindi fai del benedime, perche’ non tornero’ mai piu’ prima del giorno del giudizio. » Allah, il più gentile, giura per il tempo dell’uomo che egli è in inevitabile perditanel senso che il tempo consuma la vita dell’uomo, cioè il suo capitale e il vaso che contiene il suo giusto lavoro, che è, a sua volta, il prezzo del Paradiso che gli è stato promesso. Da un punto di vista commerciale, la perdita è quella di perdere capitale senza dover guadagnare unprofitto.Ma l’uomopuò evitare una tale perdita se spende la sua vita sulle cose per le quali è stato creato, cioè credere in Allah e nella sua religione, compiendo atti di giustizia, raccomandandosi a vicenda alla Verità e raccomandandosi a vicenda alla Pazienza. A questo scopo, Allah, il Misericordioso, dice: “Dal tempo! L’uomo è certamente in perdizione, tranne coloro che credono e fanno del bene, si ingiungono la verità e si ingiungono a vicenda la resistenza. “[Corano 103:1-3] Primo: “Eccetto quelli che credono. » La fede, infatti, è una sorta di legame tra l’uomo - la creatura debole, piccola, minuscola, deperibile e limitata - e il suo Creatore - il Signore, Assoluto, Perfetto - da cui tutte le cose, uomo compreso, traggono la loro esistenza e sopravvivenza. Grazie a questa connessione con l’Infinito Mondo Superiore, l’uomo è liberato dai limiti della sua piccola entità all’immensità dell’enorme universo, dai limiti della sua piccola forza alle meravigliose forze gigantesche dell’universo e dai limiti della sua breve vita alle infinite intensità che Allah, da solo, conosce. Oltre a dare all’uomo una magnifica potenza e capacità, un tale legame con il suo Signore, l’Onnipotente Allah, permette all’uomo di raggiungere la vera felicità a cui aspira, che è una felicità sublime, una grande gioia incomparabile e un’intimità unica Amicizia con la vita e l’esistenza, che è, a sua volta, la più grande vittoria. Il monoteismo, infatti, impedisce all’uomo di adorare Allah, l’Onnipotente, abituandosi solo a se stesso o sottomettendosi solo a se stesso. Con il monoteismo, c’è un solo potere e un solo Dio (Allah). Il monoteismo elimina i vani desideri e capricci della vita umana e li sostituisce con le leggi divine e la giustizia di Allah e la fede nell’onore e nella dignità dell’uomo davanti al suo Signore - un prerequisito della fede che fornisce all’uomo il rispetto di sé, l’esaltazione e la nobiltà di carattere. L’angolo dello chef Riflessioni su Surah Al-Asr

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