Page 11 - Le Storie Dei Profeti

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Allah insegnò ad Adamo i nomi di tutte le cose del creato: mari, monti, stelle, pianeti
ecc. Quando Adamo le ebbe imparate, Allah volle dimostrare agli angeli che Adam
era diventato più sapiente di loro, e così gli chiese:
“Ditemi voi i nomi di queste
cose”
. Essi risposero:” Signore sappiamo solo quello che ci hai insegnato”. Adamo
su ordine di Allah ripeté i nomi delle cose che aveva imparato. Gli angeli, sentendolo
parlare, riconobbero che lui era loro superiore in sapienza; riconoscendo la loro
inferiorità.
Successivamente, L'Altissimo ordinò agli angeli e a Eblis di prosternarsi davanti ad
Adamo, in modo da riconoscerlo come Suo vicario. Tutti obbedirono, eccetto Eblis
che si ribellò, dicendo che si sentiva migliore della nuova creatura, in quanto creato
da Dio dal fuoco e non dalla semplice terra, dimostrando tutta l'invidia e la malvagità
celata dentro di sé. Questo grave atto di ribellione contro l' Altissimo costò caro ad
Eblis, che da quel giorno venne da Lui privato da ogni speranza di bene, e fece anche
di lui un "ribelle lapidato" (in arabo Shaytan rajim, ovvero satana). Venne poi
rinominato Eblis, ovvero l' afflitto, il disperato.
‘Esci di qui, in verità sei maledetto’. E la Mia maledizione sarà su di te fino al Giorno
del Giudizio!».
(Corano)
Satana Disse: « Signore, concedimi una proroga fino al
Giorno in cui saranno resuscitati». Rispose [Allah]:
« Tu sei fra coloro cui è
concessa dilazione fino al Giorno del Giudizio»
(Corano)
.
Satana se ne andò, promettendo che avrebbe fatto di tutto pur di deviare gli uomini, e
disse “Giuro per la Tua potenza che non smetterò di traviare i Tuoi servi fintanto che
avranno spirito in corpo”. Rispose Allah:
“In nome della mia potenza avrò sempre
cura di perdonare loro fintanto che me lo chiederanno”. “Riempirò l'Inferno di te e di
tutti quelli di loro che ti seguiranno”.
Un giorno Dio creò Eva da una costola tolta dallo stesso Adamo mentre dormiva, a
sua immagine e somiglianza. Adam aprendo gli occhi fu sorpreso di vedere al suo
fianco un essere così di grande bellezza. Le chiese chi fosse, ed ella rispose: “Sono la
tua sposa,
e l’Onnipotente mi ha creata perché fossi la tua amica e la tua compagna,
affinché il tuo cuore sia sereno”. Adamo era felicissimo per la creazione di Eva, e
ringraziò Allah per il Suo dono.
La coppia visse felice nel Paradiso avendo il piacere di saziarsi delle delizie in esso
presenti a loro piacimento, con l'unica divieto di non avvicinarsi ad un determinato
albero. Quell' albero, era il simbolo dell'obbedienza verso Dio. Dio li avvertì di
dubitare di Satana e dei suoi trucchi che li avrebbero condotti a peccare e disobbedire
al Suo ordine. Allah gli disse che Satana era il loro grande nemico e dovevano stare
attenti a non farsi ingannare, perché se fosse successo sarebbero stati cacciati dal
Paradiso.