Page 131 - Le Storie Dei Profeti

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I “Rotoli del Mar Morto”:
detti anche rotoli o papiri o manoscritti di
Qumran
.
Nelle montagne della Giordania, vicino al Mar Morto, furono scoperti dei documenti
conosciuti come i “Rotoli del Mar Morto”. Questa
scoperta mise in agitazione l’intero mondo intellettuale
ed ecclesiastico. La storia di come questi documenti
furono trovati merita di essere brevemente ricordata.
Nel 1947, un ragazzo arabo che stava badando al suo
gregge nei pressi di Qumran si accorse che una delle
pecore era scomparsa; decise di scalare la vicina
montagna alla ricerca dell’animale perduto. Durante la
sua ricerca si trovò alla bocca di una caverna e pensò che potesse essersi nascosto lì.
Lanciò un sasso all’interno della caverna, pensando di sentire il rumore della pietra
che colpiva la roccia ma, invece, sentì un rumore come se la
pietra avesse colpito un vaso di terracotta. Cominciò a
fantasticare: pensò che forse era “inciampato” in un tesoro. Il
mattino dopo tornò alla caverna e, aiutato da un amico, entrò.
Invece del tesoro trovarono diverse giare di creta in mezzo a
pezzi di vasellame rotto.
Ne portarono una al campo dove vivevano ed il loro dispiacere
fu grande quando scoprirono che tutto quello che avevano erano
dei rotoli di pelle maleodoranti. Li srotolarono e trovarono che
erano così lunghi da andare da un lato all’altro della tenda: era
uno di quei rotoli che, successivamente, fu venduto per 250 mila
dollari. Lo vendettero per qualche centesimo ad un Cristiano siriano di nome Kando.
Questo era un ciabattino ed era solo interessato alla pelle per risuolare vecchie scarpe.
Kando aveva notato che sulla pelle
c’erano delle iscrizioni in caratteri a lui
sconosciuti. Dopo aver osservato la pelle con più attenzione, decise di mostrarle al
metropolita siriano del monastero di S. Marco di
Gerusalemme. Queste due tristi figure
trasportarono i rotoli da un paese all’altro nella
speranza di ricavarne denaro.
Tra il 1949 e il 1956 queste caverne vennero
scoperte e vi furono trovati 600 rotoli. L’Istituto Orientale Americano di Giordania
scoprì che uno di questi era la copia più antica del libro di Isaia del vecchio
Testamento. I rotoli furono conservati nel Reliquiario del Libro in Gerusalemme dal
Governo d’Israele.