Page 15 - Le Storie Dei Profeti

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Il Monte Arafat, in arabo chiamato anche
Giabal Al-Rahmah
"Monte della
Misericordia". Arafat sta a 20 km all’Est da Mecca, alto circa 60 metri. È una massa
di granito comune divisa in grandi blocchi, ricoperta da un sottile strato di spine
secche.
Uno dei riti essenziali del pellegrinaggio è passare il nono
giorno di Zu Elhegga nella pianura di Arafa, sostare in
preghiera e in adorazione fino al tramonto, ma senza
scalare il monte, perché scalarlo porta alla caduta dei
sassi. Il Profeta Mohammad (pbsl) non scalò mai questo
monte, ma purtroppo tanti pellegrini non seguono le sue
orme e si ostinano ad arrampicarsi sul monte mettendo in pericolo le proprie vite e
quella degli altri.
Il nome di Arafat viene dal verbo “riconoscere” in Arabo.
Alcuni ricercatori islamici,
nella ricerca delle origini di questo nome, hanno trovato
alcuni ipotesi tra cui:
1- risale ai tempi di Adamo ed Eva quando scesero sulla
terra ognuno in una località diversa si misero a cercar per
parecchio tempo. Si può immaginare lo stato d’animo di ognuno, come si sentivano
soli e abbandonati in questo immenso universo.
Avevano tanta voglia di vedersi, perciò Dio li separò per fargli sentire la mancanza
l’uno dell’altra. Dopo tanta ricerca i due si ritrovarono sotto il monte di Arafat.
2- la seconda ipotesi dice che gli angeli dissero ad Adamo sotto il monte: “Riconosci
la tua colpa e chiedi perdono al Signore”. E lui disse: “O Signore, abbia pietà e
clemenza di noi, se non ci perdoni saremo dei perdenti”. Così Adamo ammise la sua
colpa e conobbe la via del perdono.
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La colonna bianca in cima al monte nell’immagine indica il punto d’incontro tra
Adamo e Eva.