Page 210 - Le Storie Dei Profeti

Basic HTML Version

210 www.islamicbulletin.com 
Allora – proseguì Muhammad – “
Do
vete sapere che io sono il Messaggero di Dio,
seguitemi nella mia fede per salvarvi dall’Inferno e garantirvi il Paradiso.”
Sentendo questo discorso, la folla divenne silenziosa per la grande sorpresa. Mentre
stavano immobili sotto il
sole cocente, lo zio del Profeta Abu Lahab, gridò:
“Accedenti a te, hai rovinato la mia giornata!”. Abu Lahab è stato l’unico della
famiglia di Muhammad che l’ha deluso e offeso in pubblico. Così tutti voltarono le
spalle e sparirono lasciandolo solo.
Il rifiuto:
Il Profeta rese pubblica la sua missione e cominciò a predicare presso i
suoi concittadini di Mecca, ma incontrò un rifiuto netto. Infatti, il suo messaggio
sembrava loro strano e si opponeva alla pratica dell'idolatria che allora era diffusa e
radicata da tante generazioni.
L'Islam costituisce un modo di vita completo che non solo richiamava all'abbandono
dell'idolatria, ma che vietava anche altre attività come la fornicazione, l'usura, i
giochi di azzardo, il vino, tutte attività che allora erano dimostrazioni di ricchezza e
piaceri di gente benestante. L'Islam predicava la parità tra gli esseri umani chiarendo
che l'unico criterio di differenza fra di loro è la loro benevolenza.
In queste condizioni era ovvio che Quraysh, la tribù che si considerava il fior fiore
degli Arabi, non accettasse la predicazione di Muhammad che eguagliava tra i suoi
membri, signori e la gente comune, perfino gli schiavi.
I Qurasciti non si limitavano a rifiutare la predicazione di Muhammad, o respingere il
suo messaggio, ma gli si opposero fisicamente, maltrattandolo, deridendolo e
accusandolo di menzogna, pazzia, stregoneria e altre calunnie che prima della
rivelazione non potevano rivolgergli.
Un giorno il Profeta pregava in piedi nella Kaaba, mentre gruppi di Quraish se ne
stavano distanti a guardarlo. Uno di loro si alzò e disse:" Guardate quello; non finisce
di vantare come prega! Nessuno di voi vorrà andare al mattatoio più vicino a portare
interiora, e sangue e metterglieli addosso quando si prosterna?. Il più cattivo tra di
loro si decise, portò quella puzza e appena il Profeta si prosternò, gli versò tutto
addosso. Il Messaggero di Allah si mantenne immobile in quella posizione, mentre
gli altri ridevano così forte che uno sbatteva contro l'altro. Avvertita, sua figlia Fatima
che allora era piccina, corse a soccorrerlo; il Profeta si alzò dalla sua prostrazione
solo quando lei lo liberò da quell'immondizia. Dopo di che, Fatima si rivolse a quelle
bestie con tante accuse.
Un giorno il Messaggero di Allah predicava gridando:
"O gente! Dite "la ilaha illa
Allah
,
vi salverete!".
Uno lo sputò in faccia, altro gli gettava polvere sul viso, e chi lo
insultava senza riguardo, fino a mezzogiorno. Venne allora Fatima, che era ancora
una ragazzina, e gli presentò una gran coppa di acqua. Egli si lavò il viso e le mani e
le disse:
"Figliola, non temere per tuo padre"
.