Page 261 - Le Storie Dei Profeti

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i suoi parenti la lasciarono emigrare. Om Salamah partì da sola col figlioletto, su un
cammello. Ma dopo quasi sei miglia incontrò un uomo, Othman ibn Talha, che, pur
non essendo ancora divenuto Credente, gentilmente l'accompagnò fino alla Madina,
dove Om Salamah poté riunirsi a suo marito.
Abu Salamah era uno dei più valorosi Sahaba, e partecipò alle prime battaglie
dell'Islam; durante la battaglia di Uhud ricevette una ferita che si rimarginò troppo
presto e dopo qualche mese si riaprì, portandolo alla morte. Il Profeta, che era anche
un suo cugino, gli fu vicino fino al suo ultimo respiro, quando morì gli chiuse gli
occhi.
Om Salamah e suo marito, che avevano avuto quattro figli, erano stati una coppia
molto unita, e alla morte di lui la moglie era incinta nella loro ultima bambina,
Zaynab. Om Salamah, durante il loro matrimonio avrebbe voluto stringere un patto
per cui, nel caso in cui uno di loro fosse morto, l'altro non si sarebbe risposato. Ma
egli le aveva risposto che, se fosse morto per primo, lei si sarebbe dovuta risposare, e
così aveva pregato: "Oh Allah! Assicura a Om Salamah dopo di me un uomo
migliore di me, uno che non le sia causa di tristezza e offesa!".
Dopo che fu trascorso il periodo di lutto, il Profeta stesso la chiese in moglie. Lei gli
rispose che temeva di non essere adatta a lui: "Sono una donna il cui tempo migliore
è passato, e sono madre di orfani. In più sono estremamente gelosa e tu, o
Messaggero di Allah, hai già più di una moglie". Egli le rispose:
"Per l'età, io sono
più vecchio di te; quanto alla gelosia pregherò Allah di togliertela; per i tuoi orfani,
Allah e il Suo Messaggero si prenderanno cura di loro".
Si sposarono e il Profeta l'alloggiò nella stanza che era appartenuta a Zaynab bint
Khuzaymah, "la madre dei poveri”, la sua quinta sposa, che era morta pochi mesi
dopo le nozze.
Om Salamah non era la sola a soffrire di gelosia, anche Aisha lo era, e mentre tutti a
Madina parlavano del nuovo matrimonio del Profeta e della grande bellezza della
sposa, Aisha ne era turbata. Om Salamah, in effetti, era una donna di una bellezza
fuori dal comune, che possedeva una capacità di giudizio che faceva colpo, un
ragionamento rapido e un'incredibile capacità di formulare delle opinioni corrette.
Om Salamah sopravvisse al Profeta e conobbe l'epoca dei quattro Califfi (Ben
Guidati) e quella di Mu'awiyya ( L’epoca degli Omayyadi).
Importantissimo fu il suo ruolo di trasmettitrice di Hadith: i Sapienti considerano la
doppia testimonianza sua e di Aisha come una delle migliori garanzie di autenticità di
un detto del Profeta. Entrambe sapevano leggere e, come Hafsa, possedevano un
esemplare del Sublime Corano.