Page 300 - Le Storie Dei Profeti

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micidiale e le tempeste di sabbia impedivano di riconoscere la via, ma lei proseguì,
spinta dall'amore e dall'attaccamento verso il Messaggero di Allah. Quando, infine,
giunse al Madina, i suoi piedi erano dolenti e gonfi, e il suo viso era coperto di sabbia
e di polvere.
[O Umm Ayman! Oh mammina mia!]). Certamente, per te c'è un posto
in Paradiso!»
esclamò il Profeta quando la vide. Le pulì la faccia e gli occhi, e le
massaggiò i piedi e le spalle con le sue mani gentili.
Al Madina, Umm Ayman prese attivamente parte alla vita dello stato islamico a
Madina. Durante la battaglia di Uhud distribuì l'acqua e medicò i feriti. Accompagnò
il Profeta nel corso di molte spedizioni, tra le quali quelle di Khaibar e quella di
Hunayn. Suo figlio Ayman, un devoto Compagno del Profeta, trovò il martirio a
Hunayn, nell' 8 A.H. Il marito di Baraka, Zayd, fu ucciso nella battaglia di Mu’tah, in
Siria, dopo una vita in cui si era sempre distinto per il servizio reso all'Islam.
Divenuta vecchia, Baraka passava la maggior parte del tempo a casa. Il Profeta,
spesso andava a trovarla con Abu Bakr e Omar, e le chiedeva:
«O mamma! Stai
bene?
»
. Lei rispondeva sempre: «Sto bene, o Messaggero di Allah, finché sta bene
l'Islam».
Dopo la morte del Profeta Baraka fu vista spesso con le lacrime agli occhi. Un
giorno le chiesero: «Perché piangi?» e lei rispose: «Per Allah, sapevo che il
Messaggero di Allah sarebbe morto, ma ora piango, poiché la Rivelazione non
scenderà più su di noi!». Baraka ebbe il privilegio di essere l'unica persona a rimanere
accanto al Profeta dal momento in cui nacque al momento in cui morì. Spese tutta la
sua vita al servizio del Messaggero di Allah, e la sua devozione alla Religione
dell'Islam fu eccezionalmente forte e incrollabile. Morì durante il Califfato di
Othman.
Che Allah - l'Altissimo - abbia Misericordia di lei!