Page 41 - Le Storie Dei Profeti

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di saluto nella sua direzione, quando si passa di fronte all'Angolo in cui è posta.
Girando il pellegrino invoca e adora Allah, in comunione con gli
angeli che girano di continuo attorno alla Bayt al-Ma’mur, la
Casa frequentata, posta sotto il Trono di Allah sulla verticale
della Kaaba.
Quando si gira, la Kaaba deve trovarsi alla
propria sinistra
.
Maqam Ibrahim:
In prossimità dell’angolo sud della Kaaba c’è
Maqam Ibrahim (la stazione di Abramo), è la pietra su cui
Abramo salì per completare la costruzione della Kaaba, e che
porta ancora impresse le orme dei suoi piedi.
Terminato il Tawaf il pellegrino esegue dietro il Maqam una
preghiera di due rakaah con la Kaaba di fronte.
La corsa tra Safa e Marwa:
finito la preghiera dietro il
Maqam, il pellegrino compirà la corsa ripetuta sette volte
tra la collina di Safa e quella di Marwa poi berrà alla
fonte di Zamzam
, la cui acqua è benedetta. Questi due
riti fanno rivivere a chi li compie l’episodio della storia
sacra di Agar e Ismaele.
Dopo di che gli uomini dovranno
accorciare i capelli
o
rasarli, mentre le donne dovranno invece tagliare i capelli per la lunghezza di una
punta di dito.
I riti del secondo giorno
( l’8 di Zul Hegga)
Dopo il tramonto del primo giorno i fedeli possono già cominciare a dirigersi verso la
località di Mena a otto chilometri da Mecca.
La sosta a Mena :
La
terra di Mena ora è conosciuta come la tendopoli perché ospita
migliaia di tende localizzate secondo i paesi del
mondo, dove i pellegrini sostano. Le moderne
tende di Mena oggi sono climatizzate e con
moquette,ed i bagni si trovano vicino a ciascun
gruppo di tende. Il fedele deve vivere
interiormente questa sosta come il necessario
ritiro spirituale per preparasi al giorno
successivo. I pellegrini devono arrivare alla
località di Mena prima del mezzogiorno. Le
preghiere di quattro rakaah devono essere abbreviate a due. La notte tra l' 8° ed il 9°