Page 236 - Le Storie Dei Profeti

Basic HTML Version

236 www.islamicbulletin.com 
L’Oasi di Khaibar:
180 Km a Nord di Madina si trova l’oasi di Khaibar, la zona più
ricca di tutta la regione, quella che era considerata il "Giardino dell’Hijaz". Era
abitata da diversi clan ebrei irriducibilmente ostili al Profeta e
all’Islam e la loro potenza economica costituiva una grave
minaccia per la sicurezza della Comunità islamica al Nord
del Madina.
Pur non avendo mai partecipato direttamente alla guerra
contro il Profeta, con il loro denaro avevano spinto la
temibile tribù dei Ghatafan ad allearsi ai Coreisciti in
occasione dell’assedio di Medina nella battaglia del Fossato.
Il Profeta formò un’armata di circa 1600 combattenti, che in
tre giornate di marcia raggiunsero il limite Meridionale dell’Oasi.
La struttura sociale di questa Oasistato era articolata in
diversi clan che vivevano in cittadelle fortificate ritenute
impenetrabili. All’interno di queste cittadelle, c’erano
vere e proprie fortezze equipaggiate con macchine da
guerra.
Quando i credenti attaccarono la prima fortezza, le difese
serrate in quelle vicine non si mossero in loro soccorso.
Era evidente che ogni clan pensava per sé e non era
disposto a rischiare nulla per gli altri. Forse aspettavano
l’arrivo dei rinforzi promessi della tribù di Ghatafan,
circa 4000 uomini che avrebbero dovuto attaccare i Musulmani alle spalle. Ma i
Ghatafan non arrivarono mai e una dopo l’altra le fortezze caddero nelle mani del
Profeta. Molte addirittura si arresero prima di essere attaccate.
Gli Ebrei ebbero salva la vita, persero i loro beni mobili, furono autorizzati a
continuare a lavorare la loro terra con l'obbligo di versare ai Musulmani la metà del
raccolto. Non furono costretti a convertirsi. Un presidio musulmano fu lasciato sul
posto per controllare la situazione.
Il Profeta sposò l'Ebrea Safiya, figlia di Huyay, capo della tribù di Khaibar. Suo padre
e suo marito vennero uccisi durante l’attacco a Khaibar.
Con la conquista di Khaibar, i Musulmani sconfissero definitivamente i Giudei
dell’Hijaz. E risolsero la questione della sicurezza settentrionale del Madina. Così
il Profeta e i Musulmani si poterono concentrare sul cuore del problema: la città di
Mecca.